domenica 2 gennaio 2011

Anno nuovo vita vecchia

Anno con il botto. Come al solito sappiamo già, noi bravi italiani, che qualche malcapitato finirà i suoi giorni la notte di capodanno. Un nuovo anno inizia ma per qualcuno sarà l'ultimo. Sappiamo pure dove avverrà il fattaccio, a Napoli. E sappiamo anche come avverrà: un proiettile vagante ammazzerà qualcuno che si sarà affacciato da qualche parte per vedere i botti. Infatti...


Botti killer: un morto, 500 i feriti in Italia
Uomo ucciso da una pallottola vagante a Napoli 


Il bilancio delle vittime dei botti di fine anno conta un morto e 500 feriti, di cui 44 gravi. Tra i feriti i minori di 12 anni sono 68 e 59 quelli tra i 12 e i 18 anni. La regione più colpita, secondo i dati delle forze dell'ordine, è la Campania dove un uomo è morto a causa di un proiettile vagante. Sono 8, in tutta Italia, le persone ferite a causa dell'uso sconsiderato di armi da fuoco.

I ferimenti con armi da fuoco sono avvenuti: tre in Campania, uno in Calabria, uno in Sicilia, uno in Sardegna, uno in Puglia e uno in Veneto. I feriti con prognosi superiore a 40 giorni sono 44 mentre quelli meno gravi 454. Tra i bambini feriti uno, a Milano, è stato colpito al basso ventre da un petardo lanciato da un uomo che è poi fuggito. In Calabria, invece, una bambina di 8 anni è stata colpita ad un occhio.

UN MORTO A NAPOLI - Un uomo, Carmine Cannillo, 39 anni, è morto per essere stato colpito da una pallottola vagante mentre era sul balcone di casa a festeggiare l'arrivo del nuovo anno. Il fatto è avvenuto a Crispano, in provincia di Napoli. Cannillo, secondo quanto riferito dai familiari, all'improvviso si è accasciato al suolo, appena colpito dal proiettile. Inutili i soccorsi. Indaga la mobile.
La vittima, che di professione faceva il manovale, era sposato e padre di due ragazzi. Viveva a Orta di Atella, un piccolo centro del casertano che dista pochi chilometro da Crispano. Cannillo, con la moglie ed i figli, la scorsa notte ha raggiunto Crispiano per attendere l'arrivo del nuovo anno insieme ad un amico. Poco dopo la mezzanotte, Cannillo e l'amico sono scesi nel cortile (e non sono rimasti sul balcone, come invece appreso in precedenza) del condominio di via Limitone dove è avvenuta la tragedia: volevano assistere all'esplosione dei fuochi pirotecnici. All'improvviso però Cannillo si è accasciato a terra. E' stato raggiunto da una pallottola vagante alla scapola sinistra. La situazione è apparsa subito molto grave. Cannillo è stato caricato su una macchina, diretta all'ospedale "San Giovanni di Dio" di Frattamaggiore. Lungo il percorso i soccorritori hanno incrociato una autoambulanza del "118". Il ferito, quindi, è stato caricato sul mezzo di soccorso. Ma per Cannillo non c'é stato nulla da fare. I medici dell'ospedale di Frattamaggiore non hanno potuto fare altre che costatarne il decesso. Sul posto sono giunti gli uomini del commissariato di Acerra, diretti dal vicequestore Sergio Di Mauro, e quelli della squadra mobile della questura di Napoli. Il sostituto procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Napoli ha disposto il trasferimento della salma all'istituto di medicina legale.
Oltre all'uomo ucciso da un proiettile vagante a Crispano (Napoli) sono complessivamente 70 le persone rimaste ferite, la scorsa notte, in provincia di Napoli dall'esplosione di petardi e di colpi d'arma da fuoco in provincia di Napoli durante i festeggiamenti del Capodanno. Trentacinque persone sono state medicate negli ospedali del capoluogo, altre 35 nei presidi sanitari della provincia di Napoli. Il ferito più grave è un giovane di 28 anni raggiunto da un proiettile in piazza Borsa a Napoli.

24 FERITI PER I BOTTI NEL SALERNITANO  - Sono 24 le persone rimaste ferite a causa dei botti di capodanno a Salerno ed in provincia e che hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari. Il ferito più grave è ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Mercato San Severino. Si tratta di un 38enne che ha riportato ferite lacero contuse ad una mano a causa dello scoppio di un petardo con sospetta lesione delle falange di due dita. Le prognosi per gli altri 23 feriti vanno dai trenta ai tre giorni. Nel capoluogo sono 7 i feriti, tra cui un ragazzino romeno di 12 anni che ha riportato lo sfacelo traumatico della mano sinistra. Il ragazzo che ha raccontato di aver rinvenuto un petardo per strada, esplosogli improvvisamente in mano, è stato sottoposto dai medici dell'ospedale 'San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragonà ad un delicato intervento chirurgico nel corso della notte. Sempre all'ospedale di Salerno un uomo di 30 anni è stato medicato per una frattura di una falange causata dallo scoppio di un petardo. Altre cinque persone hanno dovuto far ricorso ai sanitari del pronto soccorso dell'ospedale di località San Leonardo per aver riportato lievi lesioni giudicate guaribili in pochi giorni.

MILANO: 11 FERITI,GRAVE BAMBINO COLPITO DA PETARDO - Undici feriti, tra cui un bambino che ha riportato una grave lesione, è il bilancio dei botti di fine anno nel capoluogo lombardo. Si tratta per lo più di escoriazioni e piccole ustioni e quindi non si registrano persone in pericolo di vita. Secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine l'episodio più grave è avvenuto prima di mezzanotte in via Ricciarelli, nella zona ovest di Milano, quando, alle 23,45, un bambino di 11 anni stava festeggiando per strada con i genitori e diversi altri amici e conoscenti della famiglia sotto il palazzo in cui vivevano. Un uomo, che poi è scappato, ha gettato un petardo che ha colpito il ragazzino al basso ventre, esplodendo e procurandogli delle gravi lesioni alla zona inguinale.

Bambino sottoposto ad asportazione di testicolo - E' stato sottoposto a un intervento chirurgico il bambino di 11 anni ferito all'inguine, la scorsa notte, a Milano, da un grosso petardo lanciato da un uomo che poi ha fatto perdere le sue tracce. Il ragazzino ha subito l'amputazione di un testicolo. Il presunto responsabile, Giuseppe M., di 37 anni, è stato identificato grazie ai testimoni dell'episodio, che lo conoscevano, e denunciato in stato di irreperibilità per lesioni gravissime aggravate e omissione di soccorso. Con lui è stata denunciata per favoreggiamento personale la compagna, proprietaria dell'auto sulla quale, subito dopo aver lanciato il petardo, si è allontanato. Entrambi hanno piccoli precedenti. Secondo quanto spiegato dalla polizia, il bambino e i suoi genitori, il papà di 51 anni e la madre di 39, entrambi filippini, stavano festeggiando sotto casa con altri parenti quando, da un pub della via, è uscito l'uomo che ha lanciato il petardo (forse una bomba carta) urlando "tappatevi le orecchie". Poi è scappato.

12 FERITI A FIRENZE, TRE IN PROGNOSI RISERVATA - Dodici feriti a Firenze - tra cui quattro bambini tra 10 e 12 anni - per l'esplosione di petardi e fuochi d'artificio nella notte di Capodanno che ha fatto affluire nelle vie del centro oltre 50.000 persone. Tra i feriti, otto sono stati curati al pronto soccorso oculistico dell'ospedale di Careggi: di questi è in prognosi riservata una giovane di 23 anni colpita al volto da schegge e fiammate di un petardo esploso nella casa di Barberino di Mugello (Firenze) dove stava festeggiando con il fidanzato ustionato agli arti. Prognosi riservata anche per due passanti colpiti agli occhi: una donna di 48 anni, di Bagno a Ripoli, è stata ferita in via Cerretani a Firenze da un petardo; un albanese di 24 anni in piazza Stazione è stato raggiunto dal frammento di un altro petardo. Quattro i bambini feriti per aver raccolto petardi inesplosi in strade di Bagno a Ripoli, Signa (due casi) e Campi Bisenzio: il più grave ha 12 anni e guarirà dalle ustioni in 20 giorni; un artificio pirotecnico preso da terra gli è scoppiato in mano per gli altri prognosi di sette giorni.
13 FERITI DA BOTTI NEL BARESE,CINESE PERDE OCCHIO  - Sono 13 i feriti, tre dei quali in modo grave, per i botti di fine anno nel Barese. A Modugno un cittadino cinese di 42 anni ha perso un occhio per l'esplosione di un petardo che stava maneggiando nella sua abitazione. Inutili sono risultati i tentativi dei medici del Policlinico di Bari per salvargli l'occhio. Sempre al Policlinico è ricoverato un ragazzo di 17 anni al quale lo scoppio di un petardo ha provocato l'amputazione di tre dita della mano sinistra. Il ragazzo è stato operato ed è ricoverato nel reparto di chirurgia plastica; la prognosi è di 30 giorni. Stessa prognosi anche per un cittadino romeno di 29 anni che a Barletta, per lo scoppio di un petardo, ha perso le falangi di due dita della mano destra. A Bari e provincia, durante al notte, ci sono stati numerosi interventi anche da parte dei vigili del fuoco, soprattutto per l'incendio di cassonetti per la raccolta dell'immondizia.

PER SPARARE PETARDI PRECIPITA DA MURA CASTELLO - Stava festeggiando il Capodanno con alcuni amici lungo le mura del castello di Berceto, paese della montagna parmense, quando ha perso l'equilibrio ed è precipitato da un'altezza di sei metri. E' rimasto ferito così la scorsa notte un diciottenne, ora ricoverato in osservazione all'ospedale maggiore di Parma. Il ragazzo stava festeggiando l'ultimo dell'anno in una palestra a poca distanza dal castello quando, probabilmente per esplodere petardi, è salito sulle mura, scavalcando una recinzione che delimita l'area. Mentre camminava sulla massicciata in pietra ha però perso l'equilibrio precipitando a terra e rimanendo ferito. Le sue condizioni, in un primo momento apparse molto gravi, sono migliorate nell'arco della mattinata.

MAXI RISSA FRA GIOSTRAI A PESARO, 10 IN OSPEDALE - Maxi rissa di Capodanno fra due famiglie di giostrai a Pesaro, con una decina di feriti medicati in ospedale e denunciati. A scatenare il parapiglia una banale lite fra due famiglie, i Borgognoni e i Degli Innocenti, che stazionano con le loro giostre nella zona industriale di Villa Fastiggi. Complici le abbondanti bevute di San Silvestro, verso le 2 del mattino i due nuclei familiari - uomini e donne - hanno cominciato prima a insultarsi, poi a prendersi a botte. Ad un certo punto uno degli uomini è salito su un'utilitaria e si è allontanato travolgendo una donna di 65 anni appartenente alla famiglia rivale, che è stata poi ricoverata in ospedale con una prognosi di 50 giorni. A quel punto, la tensione è salita alle stelle, e nella scazzottata generale sono rimaste coinvolte 30-40 persone. Quando polizia e carabinieri hanno raggiunto in forze la zona, hanno trovato solo una decina di litiganti, tutti contusi in modo lieve. Per il proprietario della vettura scatterà una denuncia per lesioni personali, tutti gli altri dovranno rispondere del reato di rissa.

MESSINA: GIOVANE FERITO CON FUCILATA, NON E' GRAVE  - Un giovane, del quale non sono state ancora rese note le generalità, è stato ferito la notte scorsa da un colpo di arma da fuoco durante i festeggiamenti di fine anno nel rione Giostra a Messina. Secondo una prima ricostruzione la vittima era sul balcone di casa quando un proiettile vagante lo ha colpito al torace. Soccorso e" stato subito trasportato all'ospedale Papardo, dove é ricoverato con la prognosi riservata, ma per i medici non sarebbe in pericolo di vita. Sul caso indagano i carabinieri.

SCOPPIA PETARDO, MANO AMPUTATA A UOMO NEL BOLOGNESE  -
Un uomo di quarant'anni ha riportato l'amputazione di una mano a causa dell'esplosione di un petardo ieri sera a Castiglione dei Pepoli, sull'Appennino bolognese. L'incidente è avvenuto attorno alle 21.15. Il ferito, soccorso dai sanitari del 118, è stato giudicato in 'codice 2', cioé in condizioni di media gravità, ed è stato ricoverato all'ospedale Maggiore di Bologna. La ricostruzione della dinamica è al vaglio dei carabinieri.

fonte ansa

Commento: E' proprio necessario festeggiare l'inizio del nuovo anno con pistole vere, proiettili veri? Per qualcuno sì, evidentemente. Il cretino che ha sparato per farsi grande ha goduto del suo piccolo momento di celebrità. Per quei pochi secondi del suo benessere una famiglia è stata distrutta per sempre. Un uomo non c'è più. Dei bambini non vedranno più il loro papà. Una vedova dovrà accudire una tomba invece che un marito. La cosa più angosciante e rabbiosa è che dobbiamo sempre farci riconoscere per quello che siamo: un paese in pieno declino che non ha il coraggio di un cambiamento radicale. Il morto di Napoli e tutti questi feriti assurdi sono il paradigma dell'anno che verrà: cioè uguale a quello dell'anno scorso, e dell'anno prima, e dell'anno prima ancora. Il primato del nostro Paese nei più diversi campi ormai è solo un ricordo. Rimaniamo però ai primi posti nella cronaca nera. Il che, per me, potrebbe anche essere un vantaggio. Immagino che se fossi in Islanda non avrei un bel nulla da scrivere. Quindi continuate così in modo che io possa allietare il mio pubblico con notizie truculente. Buon anno a voi, assassini, stupratori, truffatori, rapitori di bambini, pedofili, cretini nati e diventati. Buon anno e annatevela a pijà in quer posto... li mortacci vostri!

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