martedì 23 novembre 2010

Ossimori

Confesso un certo tormento. Io sono un positivista, un logico, un cartesiano. Applico il metodo scientifico al ragionamento. Bene, vorrei capire perché avendo i giudici del TdR due versioni date dalla medesima persona sugli accadimenti relativi all'omicidio di Sarah Scazzi, dicevo, come mai decidono di credere ad una versione piuttosto che ad un'altra? La chiave di lettura è duplice, relativamente alla posizione di Sabrina Misseri, e quella giusta fa la differenza fra verità e menzogna, fra lasciare libero un assassino e tenere dentro un innocente. Non sto qui asserendo che Michele sia il colpevole e Sabrina l'innocente. Dico che le versioni di Michele sono come un ossimoro lette l'una dopo l'altra. L'ossimoro è una figura retorica che esprime il pro e il contro all'interno della medesima definizione. Per esempio ghiaccio bollente è un ossimoro. Ma anche il nome della città di Cosenza lo è poiché contiene all'un tempo la preposizione Co (cioè, con, insieme) è l'avverbio senza (cioè isolatamente). Le due versioni di Michele sono co e senza. Cioè, sono la prima con Michele colpevole e Sabrina innocente, e la seconda senza Michele e Sabrina presente,  quindi assassina della cugina. Le due versioni non sono al momento corroborate da prove certe né nell'un caso né nell'altro. Allora perché scartare la prima versione che vede Michele Misseri unico protagonista dell'azione omicidiaria, che ha avuto occasione, tempo e movente per uccidere Sarah, e scartate la seconda che vede una vicenda assai più complicata, Sabrina che avrebbe avuto modo, movente ma nessun tempo per uccidere Sarah? Anche sui modi e sui moventi le due versioni si distinguono ma nella letteratura criminologica la prima è più pregnante della seconda.
I tempi dell'omicidio: il TdR dice che Sabrina avrebbe avuto 7 minuti per compiere l'atto delittuoso, inscenare un depistaggio, convincere il padre ad addossarsi la colpa. Volendo anche dilatare questi minuti a 11, sono sempre pochi. Nella versione che vede invece Michele Misseri unico protagonista questi tempi sono sufficienti perché abbiamo solo due attori che dialogano poco e nulla: lui e Sarah. La piccola ha però  un ruolo passivo. Ella, difatti, ha poco tempo a disposizione per comunicare con l'assassino che decide di entrare in azione quasi subito. C'è poi da aggiungere che i tempi di Misseri unico attore non sono 11 minuti ma molti di più perché teoricamente potrebbe aver commesso l'omicidio in due tempi: nel primo, in quegli 11 minuti, avrebbe potuto tramortire Sarah, in un restante tempo pensare di ucciderla. I margini sono molto ampi. Nel caso di Sabrina gli attori sono più di uno perché il loro litigio sarebbe avvenuto a voce concitata e quindi avrebbe certamente coinvolto anche altri della famiglia che sarebbero certamente intervenuti per capire cosa stava accadendo. Ma anche volendo rimanere a loro due e basta, abbiamo una dinamica relazionale più complessa. I due attori sono protagonisti allo stesso modo, quindi Sarah non viene colta di sorpresa ma avrebbe avuto modo di reagire. Insomma, in questa ipotesi il dramma si consuma in un dilatare di minuti che mancano nella versione che vede Misseri unico protagonista.
Sarah giunge a casa Misseri, le due litigano, Sabrina si arrabbia, prende una cintura è strangola la cugina. Ammettiamo che Sarah giunga alla e 14:35 e Mariangela alle 14:50, voglio stare largo, contiamo i secondi: quanti ce ne vogliono per litigare? quanti per spostarsi in garage? quanti per cercare la cintura? quanti per avvolgerla al collo di Sarah e stringere? quanti per recarsi dal padre? quanti per dirgli l'accaduto? quanti per  concordare immediatamente un alibi, un piano? Bastano 11 minuti per tutto questo? Tale lasso di tempo, volendo dilatarlo a 15 minuti, per ampliare al massimo l'arco temporale a disposizione, in realtà si riduce ancora a meno.  Riporto, tanto per capirci, un altro dato che è il seguente:
Secondo il tribunale, l’attivita’ di depistaggio comincia con ‘’il messaggio delle 14.35.37 inviato alla Cimino (Angela Cimino, una cliente di Sabrina che in precedenza le aveva fatto una telefonata cui non aveva ricevuto risposta - ndr) al fine di suscitare nei terzi un’apparente normalita’’’  (fonte http://qn.quotidiano.net/cronaca/2010/11/22/418445-sabrina_carcere_tribunale_riesame.shtl)
Il TDR è precisissimo a tal riguardo, il depistaggio inizierebbe alla 14.35.37, anche i secondi sono scanditi. Dunque secondo i giudici Sarah a quell'ora sarebbe già morta. Ma come fanno a dirlo se probabilmente non è ancora neppure arrivata dai Misseri o sarebbe quanto meno giunta da un paio di minuti? Questo cosa avrebbe senso solo se ipotizziamo non più un delitto di impeto ma una premeditazione: Sabrina invia il messaggio anticipatamente sapendo che ucciderà la cugina. Ma in questo caso avrebbe dovuto prevedere sin nei minimi particolari ogni mossa. Quindi ci sarebbe dovuta essere la complicità non solo della madre ma anche del padre. Lei insomma è talmente abile nel manipolare le persone che condizionerebbe le loro azioni aprioristicamente. Non solo ha calcolato al millisecondo la tempistica ma ha avuto anche l'alea di invitare Mariangela, Una versione che non regge per nulla per cui neppure il TdR la prende in considerazione. Ma se teniamo per buone le motivazioni del TdR  a queste conclusioni si giunge. Cioè a una aberrazione logica di ogni gesto che per essere giustificato deve porre nel teatro del crimine molti altri attori. Infatti, si sospetta di Cosima, persino di Mariangela, persino di Ivano.  Non è più logico pensare alla versione che vede Misseri da solo piuttosto che coinvolgere tutto il nucleo familiare e dare un senso negativo a qualsiasi azione di Sabrina, connotandolo ogni qual volta come un gesto di depistaggio? Non è più facile pensare che quel messaggio di Sabrina ha il senso che logicamente dovrebbe avere, ovvero una risposta ad un suo mancato colloquio con la cliente? 
Il litigio: il movens di questo litigio che avrebbe creato una frattura incolmabile fra le due cugine sarebbe il contendersi un ragazzo che in realtà non si filava né l'una né l'altra. E, in più, un segreto che Sabrina avrebbe confidato a Sarah e questa avrebbe poi spifferato al fratello Claudio. In pratica, Sabrina avrebbe ammesso che qualche giorno prima si era offerta a Ivano ma questi, molto elegantemente e cavallerescamente, l'avrebbe respinta. Certo Sarah non doveva propalare questo segreto. Ha sbagliato. Ma  l'episodio era accaduto qualche giorno prima. Allora mi chiedo, come mai Sarah quella mattina è stata in casa Misseri a conversare con Sabrina dalle 9.30 alle 12:30? e come mai in tutto questo tempo non hanno litigato, seppure hanno discusso della questione? Se avevano delle cose da dirsi, quella mattina si saranno chiarite. Cosa è cambiata in Sabrina fra le  12:30 e le 14:30? Cosa avrebbe fatto esplodere il litigio pochi secondi dopo l'arrivo di Sarah in casa Misseri? Si deve allora ipotizzare che quella mattina le due cugine abbiano avuto una discussione che non ha lasciato soddisfatto Sabrina, la quale quindi avrebbe deciso di dare una lezione a Sarah. E si torna ad una seconda versione data da Michele che lo vede correo con la figlia nell'omicidio. Questa versione è molto più plausibile  di quella che vedrebbe Sabrina quale unica protagonista. Perché in questo caso ci sarebbe la premeditazione e l'omicidio sarebbe stato preterintenzionale, ovvero Sarah è morta perché Michele ha stretto troppo la corda che i due avevano  deciso di avvolgere al collo di Sarah per punirla. Una versione questa, però, priva di ogni logica, poiché Sabrina avrebbe dovuto prevedere che Sarah sarebbe giunta prima di Mariangela, o comunque, avrebbe dovuto poi minacciare Sarah di tacere con Mariangela dell'accaduto. Cioè avrebbe dato una lezione così crudele a Sarah per poi andare tranquillamente al mare con un'altra persona. L'ipotesi, difatti, è stata scartata.
Movente. La gelosia. Sarebbe un movente forte se i protagonisti della vicenda avessero dei legami di lunga durata. Ma l'unico maschio della vicenda non era né il ragazzo dell'una né dell'altra. Non era interessato a nessuna delle due. A Sabrina perché teneva alla sua amicizia e comunque non lo ispirava eroticamente. A Sarah per i medesimi motivi dato che per Ivano era appena una mocciosetta. La morbosità è un'affermazione che nasce dalla considerazione dei giudici che vogliono vedere Sabrina per forza carnefice della cugina. Neppure il movente della libidine di Michele però troverebbe conferma poiché Sarah non ha mai scritto sul diario nulla dello zio a riguardo, perché frequentava casa Misseri senza problemi, perché la stessa Sabrina ha escluso che il padre potesse avere avuto un simile interesse. Però, per valutare se Michele aveva fantasie morbose sulla nipote andava fatta una perizia psichiatrica che non è mai stata fatta e mai è stato indagato sul passato di Misseri per vedere se ha mai avuto gesti necrofili. Il necrofilo non è che ama i morti, semplicemente è incapace di relazionarsi emotivamente con l'ogggeto del proprio desiderio. Che Michele sia un necrofilo non lo dico io, lo ha detto egli stesso. Poi ha ritirato queste dichiarazioni. E certo, ha stabilito una linea di difesa per forza ha cambiato versione. Perché i giudici hanno lasciato perdere la questione? E' un fatto gravissimo che uno possa essere un necrofilo. I giudici sono esperti della criminologia, sanno che queste persone esistono.
Conclusioni: il TdR ha fatto una scelta precisa e pericolosa di cui si assumerà tutta la responsabilità. Ha cioè voluto dal credito a un reo confesso che ha dato prove concrete dei suoi atti e mandata alla pubblica gogna una ragazza per la quale, invece, vi sono, almeno sul piano del ragionamento, più probabilità che sia innocente di quanti ne abbia Misseri che sia colpevole. Cosa ha mosso questi signori in altra direzione non lo capisco. Essi dovevano quanto meno dubitare di Misseri perché gli assassini mentono e chi più dei giudici questa cosa non lo sa? Essi però hanno preferito dare dell'assassina a Sabrina senza neppure darle un'ancora di salvataggio. Lo trovo fuori dalle regole. Come cittadino mi sento in pericolo perché un potenziale criminale potrebbe lasciare il carcere. Ripeto Michele potrebbe essere innocente ma le prove della sua colpevolezza al momento ce l'abbiamo dato che egli stesso ce le ha procurate. Chi potrebbe reiterare il reato è proprio Misseri nell'ipotesi che egli sia colpevole, poiché agisce di impulso per libidine. Mentre Sabrina avrebbe agito sotto una spinta ben precisa che oggi non ha più motivo di essere.
Per me, dovremmo stare più attenti ai nostri figli, perché la Legge non mi pare li protegga abbastanza da potenziali assassini privi di scrupoli.

Nessun commento:

Posta un commento