domenica 7 novembre 2010

Il pistolero

Questo folle, folle mondo ci riserva sempre delle sorprese. Scrivere di cronaca nera vuol dire tenersi impegnati 48 ore su 24. Ci sono sempre notizie su notizie. Insomma, il materiale non manca. Ma io voglio più che altro sottolineare il malessere di questa società oramai allo sbando.
Ecco un'altra tremendo fatto di cronaca che dà da pensare.

Carabiniere di Subiaco uccide figlia
L’utilizzo del social network Facebook scatena una tragedia famigliare a Subiaco. Un maresciallo dei Carabinieri di 39 anni, ha prima ucciso a colpi di arma da fuoco la figlia di 13 anni e ferito gravemente la figlia più grande, di 15, poi si è tolto la vita puntando contro di sé la pistola d’ordinanza con la quale aveva sparato alle ragazzine. La ragazzina ferita è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Subiaco con due colpi d’arma da fuoco che l’hanno raggiunta al torace e ad una gamba. Secondo i carabinieri del nucleo operativo di Frascati, intervenuti sul luogo dell’accaduto assieme al comandante provinciale di Roma, il colonnello Maurizio Mezzavilla, l’omicidio-suicidio è accaduto in un appartamento di via XX Settembre a Subiaco intorno alle 18.30 al termine di una lite a causa di Facebook con una delle figlie del militare. Il figlio dell’uomo ha assistito alla tragedia mentre la moglie, un’insegnante non si trovava in casa. Stando ai primi elementi raccolti dagli inquirenti, mercoledì sera il militare aveva avuto una violenta lite telefonica con una delle due ragazzine proprio per il social network continuata giovedì. Il carabiniere non avrebbe mai dato segni di squilibrio in passato. Era un militare irreprensibile, un uomo tranquillo che non aveva mai dato segni di squilibrio o reazioni violente. Così viene descritto il maresciallo dei carabinieri che da un anno prestava servizio al nucleo operativo della compagnia di Subiaco. Ma prima, per diversi anni, era stato centro reclutamento nazionale dell’arma. Un ruolo affidatogli proprio per le sue capacità. 


COMMENTO: Cosa è accaduto al prode carabiniere? Cosa gli ha fatto saltare i nervi, i confini mentali, i freni inibitori, cosa gli ha fatto mollare gli ormeggi e navigare nel mare della follia? Un uomo normale che improvvisamente impazzisce. La punizione per una ribellione ci può stare ma qui parliamo di una esecuzione che stava per diventare doppia. Una ragazzina è morta per Facebook: sembra una notizia inventata. Ci sono molte cose gravi in questo episodio: innanzitutto che ad ammazzare sia stato il proprio padre; secondo che questo uomo era un carabiniere; terzo la futilità del movente. Probabilmente il tipo non doveva essere poi così sano di mente per arrivare a fare una cosa del genere. C'erano stati segnali preoccupanti? Io credo di sì. Bisognerebbe vedere come lavorano queste persone, a quali pressioni sono sottoposte. Vi faccio un solo paragone: la polizia penitenziaria. Le carceri traboccano di detenuti, tracimano oramai. I poliziotti invece sono sempre meno, molti si mettono in malattia perché non sopportano più questi ritmi forsennati in un ambiente oramai al collasso. L'indifferenza nei quartieri alti è totale. Essi si sentono soli, e sono soli. Nei carabineri sta accadendo la medesima cosa? Il maresciallo era sotto stress da lavoro? E' facile dire che uno impazzisce all'improvviso: nessuno impazzisce all'improvviso. Tant'è che l'uomo si è reso subito conto di quello che aveva fatto e si è suicidato. Davanti all'enormità del gesto, tornato in sé non ha trovato alcuna via di scampo al suo gesto. Forse era un po' padre padrone, fosse era iperprotettivo ma nulla giustifica una simile risposta ad una disubbidienza. Secondo me noi Italiani siamo un popolo triste, infelice e depresso, oberati da doveri, tasse, multe con poco o nulla in cambio mentre una classe politica spendacciona, arrogante e ignorante ci sta scavando la fossa giorno per giorno. Le famiglie sono abbondate ai loro destini. Non esiste una politica che le tuteli. Hai un drogato in casa? te lo tieni. Tuo nonno è demente, c...i tuoi. Hai perso il lavoro perché sei rimasta incinta? Hai fatto male a non usare le dovute precauzioni. 
Il pistolero che porta la giberna, che resta fedele nei secoli, che ha giurato fedeltà allo Stato, alla fine è un cittadino come un altro che è scoppiato. In questo caos, in questo marasma, in questa nebbia senza futuro, si può solo scoppiare. E se è successo a un carabiniere che dovrebbe avere molta padronanza di sé figuriamoci agli altri. Questo è il dramma, il vero dramma.

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